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domenica 19 dicembre – pranzo benefit @veganierranti

domenica 19 dicembre pranzo benefit FuoriControllo @veganierranti

appuntamento alle 13.. a continuazione due chiacchiere sui veleni della tirreno power

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Sabato 2 Ottobre – 3° TORNEO DI CALCIO ANTIRAZZISTA – S.Ermete

Il “Centro di Documentazione FUORICONTROLLO”, in collaborazione con MOJITO COMPAGNIA GOLIARDICA, organizza il

“IIIº TORNEO DI CALCIO ANTIRAZZISTA”

Sabato 2 Ottobre sul campo in terra battuta di Sant’Ermete (frazione di Vado Ligure) si incontreranno le 8 squadre partecipanti:

A-Family, AthleticFuoriControllo, Caruggi, Ecuador, GliAmiciDelMediterraneo, MojitoCG, RadioTrafikoFC, WorkingClassSavona

partite dalle 14 alle 21
a seguire grigliata e musica!

alle ore 18.00 si terrà un dibattito su IMMIGRAZIONE E REPRESSIONE.

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C.D. FUORICONTROLLO e MOJITO COMPAGNIA GOLIARDICA sono lieti di presentare il 3º TORNEO DI CALCIO ANTIRAZZISTA SAVONESE, che si terrà sabato 2 ottobre 2010 sul campo in terra battuta di Sant’Ermete (frazione di Vado Ligure), già teatro delle passate edizioni.

A-Family, Athletic FuoriControllo, Caruggi, Ecuador, Gli Amici del Mediterraneo, Mojito CG, RadioTrafico FC, e WorkingClassSavona. Questi sono i nomi delle squadre partecipanti, sempre nello spirito dei precedenti tornei: aggregazione, solidarietà, conoscenza e rispetto delle diverse culture. Il tutto attraverso una partita di calcio, ben lontano da quello “reale”, quello dei palazzi alti, assurdo cocktail di business e leggi repressive. E rimanendo convinti che l’autogestione debba manifestarsi sin dai gesti più semplici, tutte le partite del torneo si svolgeranno senza arbitro.

Proseguiamo dunque la strada intrapresa nei mesi scorsi, cercando un confronto tra le varie realtà che vivono la nostra città, auspicando di poter contrastare a nostro modo quel razzismo di cui ormai la società è impregnata; sia il razzismo dilagante nelle strade, quello delle aggressioni fisiche e verbali, sia il razzismo istituzionale, quello dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE).

Vogliamo dedicare questo torneo a tutte le persone rinchiuse in queste strutture (motivo di vanto di uno Stato cosiddetto democratico, e accettate sia dalla destra che dalla sinistra) e a tutti coloro che hanno perso la vita in mare o dentro a un camion cercando di raggiungere quest’isola felice chiamata  Italia.

Un’isola talmente felice da vivere sotto costante paranoia, anche se rispetto a chi e a che cosa non si è ancora capito. E allora ecco la necessità di promuovere leggi sempre più liberticide, dal reato di clandestinità all’introduzione della “tessera del tifoso”. Consapevoli che le tecniche repressive utilizzate nei confronti di piccole porzioni della società sono solo una prova per una successiva diffusione a più ampio raggio, non possiamo che essere contrari ad ognuna di esse, indipendentemente da chi vadano a colpire.

Questi ed altri argomenti verranno trattati all’interno di un dibattito a microfono aperto che si terrà durante la giornata.
Le partite avranno inizio alle ore 14 e proseguiranno per tutto il pomeriggio, fino ad arrivare alla
finalissima in programma alle ore 21. Dopo la premiazione verrà proposto un momento finale di
convivialità con grigliata in compagnia di tutti i partecipanti, spettatori inclusi.

Invitiamo a partecipare a questa giornata di  confronto e divertimento tutte le persone sensibili all’argomento, le persone che si sentono oppresse dal crescente clima xenofobo e dalla paranoia sicuritaria, chi odia il razzismo e l’intolleranza.

Anche chi non ha familiarità con il calcio ma è curioso o interessato è benvenuto!
E avrà la possibilità di scambiare opinioni, idee e proposte.

L’ingresso al campo è ovviamente gratuito. Sarà presente un servizio ristoro con panini e bevande.

Sant’Ermete si trova a 3 km da Vado Ligure, in direzione Segno. Arrivati al ponte che passa sopra il torrente, girare a sinistra per la stradina in salita con il semaforo

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LUGLIO 2010 – CENI & CINE!!!

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sabato 22 maggio – i veleni dell’Acna…

 

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2º Torneo di Calcio Antirazzista!

                 CENTRO  DI  DOCUMENTAZIONE  FUORICONTROLLO
                                    WORKING  CLASS  SAVONA
                                                 presentano
                        2o  TORNEO  DI   CALCIO  ANTIRAZZISTA
Sabato 15 maggio sul campo in terra battuta di Sant’Ermete (frazione di Vado Ligure), già teatro del
precedente torneo, si incontreranno le squadre Afers Ecuador, Athletic FuoriControllo, Gli Amici
del Mediterraneo, Mojito CG, Peace for Life, RadioTrafiko, Usei Ecuador, Working Class
Savona.
Le partite avranno inizio alle ore 14 e proseguiranno per tutto il pomeriggio, fino ad arrivare alla
finalissima in programma alle ore 21. Dopo la premiazione verrà proposto un momento finale di
convivialità con grigliata in compagnia di tutti i partecipanti, spettatori inclusi. La giornata
prevede un dibattito sul tema “razzismo e immigrazione”, e alle ore 18 la presentazione del libro
STADIO ITALIA. I CONFLITTI DEL CALCIO MODERNO, alla presenza di Emilio Quadrelli, uno
degli autori.
Questa seconda edizione vuole portare avanti il percorso iniziato nel 2009, e continuato anche nel
corso di quest’anno attraverso varie iniziative, una delle quali la giornata dei migranti, il “primo
marzo 2010”. L’attività legata al torneo è uno spazio di confronto e collaborazione tra le diverse
realtà che sul territorio savonese praticano la solidarietà e l’antirazzismo nel vivere quotidiano.
L’agonismo in una giornata di questo tipo deve essere messo in secondo piano. E quindi
riproponiamo la formula delle partite senza arbitro, alla ricerca di un’autogestione che possa
partire sin dai gesti più semplici.
In campo sarà solo presente un giudice di gara, addetto a tenere il conteggio del tempo e dei gol.
Ovviamente eventuali comportamenti violenti verranno puniti con la sconfitta a tavolino per la
squadra responsabile.
Per promuovere la conoscenza e il rispetto delle diverse culture. Contro il razzismo dilagante, sia
esso silente o manifesto. Contro la realtà circostante che utilizza come strumento principale di
repressione e segregazione nei confronti dei migranti i Centri di Identificazione ed Espulsione
(CIE), presenti su tutto il territorio italiano.
Per la dignità di tutti gli esseri umani e dei migranti che pochi mesi fa a Rosarno si sono ribellati
alla vergogna manifesta di uno sfruttamento che è il modello attuale della schiavitù.
Invitiamo a partecipare a questa giornata di aggregazione, confronto e divertimento tutte le
persone sensibili all’argomento, le persone che si sentono oppresse dal crescente clima xenofobo e
dalla paranoia sicuritaria, chi odia il razzismo e l’intolleranza.
Anche chi non ha familiarità con il gioco del calcio è benvenuto!
E avrà la possibilità di scambiare opinioni, idee e proposte.
L’ingresso al campo è ovviamente gratuito. Sarà presente un servizio ristoro con panini e bevande.
Sant’Ermete si trova a 3 km da Vado Ligure, in direzione Segno. Arrivati al ponte che passa sopra il
torrente, girare a sinistra per la stradina in salita con il semaforo.
 

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venerdi 16 aprile – Il Delta in Rivolta

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IN SEGUITO AL PRANZO BENEFIT DEL 21/03 E ALLO SPOSTAMENTO DI LOCATION…

Un pranzo. Cosa c’è di più normale del consumare cibo in compagnia.
Niente, verrebbe da pensare. Eppure è bastato che a tale evento culinario
fosse accostato il nome di Fuoricontrollo per ingenerare  un lieve prurito
repressivo nell’Autorità, sempre vigile affinché i suoi sudditi non si
nutrano che degli avanzi corrotti della Democrazia. Probabilmente le
nostre idee risultano di difficile digestione a qualcuno che perciò
avrebbe voluto ridurci ad un forzato digiuno. Ecco, in breve, come si sono
svolti i fatti. Per domenica 21 marzo era in programma un pranzo di
finanziamento per il nostro centro di documentazione. L’iniziativa avrebbe
dovuto tenersi presso un locale che si potrebbe definire un ristorante,
perché a ciò attrezzato. Tutto era pronto e gli accordi fissati, quando,
venerdì verso mezzanotte, i carabinieri si presentano dai gestori del
locale per far loro presente che avrebbero preferito che ci negassero
quanto promesso. Insomma, un lieve rotear di manganelli per un fruscio di
repressione. Per non creare difficoltà ai gestori del locale, che
conosciamo e che non fanno parte di Fuoricontrollo, abbiamo deciso di
cambiare il luogo del convivio.
Alla fine, dunque, la programmata libagione ha avuto svolgimento, ed i
commensali hanno gustato tutto buon cibo che infaticabili chef hanno
preparato loro. Pare che tutti si siano trovati bene, nonostante un certo
grado di improvvisazione dovuta alle cause suddette, alla faccia di chi
vorrebbe mettere i nostri cervelli ad una dieta tollerante solo le verità
liofilizzate della tv.

Un rutto vi seppellirà!

Gli AnarcoDapiferi


CENTRO DI DOCUMENTAZIONE "FUORI CONTROLLO"
VIA CHIAVELLA 3R – SAVONA
C.P. 249 – 17100 – SAVONA
fuoricontrollo@inventati.org
http://fuoricontrollo.noblogs.org

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domenica 28 marzo – aperitivo antielettorale

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DOMENICA 21 MARZO – PRANZO @ OSTERIAVEGANIERRANTI

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manifestazione dei migranti a savona

 

P R I M O M A R Z O 2 0 1 0

la solidarietà è un’arma

Il centro di documentazione “Fuori Controllo” ha aderito al comitato primomarzo2010 in solidarietà con tutti i migranti e con le politiche repressive e razziste a cui queste persone vengono condannate. Il Governo italiano nel 2009 ha varato il cosiddetto Pacchetto Sicurezza, dove tra le altre cose viene inserito il reato di clandestinità. Ma questo nuovo decreto legge sulla sicurezza, voluto fortemente dal leghista Maroni, non riguarda solo i cittadini extracomunitari, bensì colpisce ad ampio raggio tutti noi aumentando il controllo sociale e la repressione.

“Fuori Controllo” è in piazza oggi anche per ricordare la lunga scia di morti nella nostra bella Europa democratica. Perché di immigrazione si muore, e sono diversi i modi in cui si può perdere la vita: in mare, lasciati abbandonati a sé stessi da Governi che si rimbalzano l’un l’altro responsabilità; sotto le ruote di un camion, o dentro a un container; per strada, cercando di sfuggire ad un controllo di documenti; oppure nei Cie, i Centri di Identificazione ed Espulsione.

Ma cosa sono questi Cie? In pratica sono dei lager dove si viene rinchiusi per uno “status”, come succedeva ai tempi della Germania nazista, e non per qualche specifico reato commesso. In questo caso lo “status” è quello di cittadino extracomunitario senza il “giusto” pezzo di carta. In tutto il territorio italiano sono presenti 13 Cie, dove vengono tenuti prigionieri – fino a 6 mesi!!! – immigrati irregolari neoarrivati, ma anche persone già presenti in Italia da anni che si sono ritrovate col permesso di soggiorno scaduto.

Queste strutture, così denominate dal 2008, hanno semplicemente preso il posto dei vecchi Cpt – Centri di Permanenza Temporanea – istituiti nel 1998 dalla legge sull’immigrazione Turco Napolitano, quando al Governo c’era il centrosinistra.

I nostri Governi vogliono dividerci usando termini come “noi” e “loro”, “italiani” e “stranieri”, “regolari” e “irregolari”. È dividendoci che raggiungono il loro scopo oppressivo, e che la solidarietà sia fastidiosa lo dimostrano gli ultimi arresti avvenuti a Torino nell’ambito dell’operazione di polizia contro l’Assemblea Antirazzista Torinese.

Martedi 23 febbraio scorso, 6 persone – tutte di nazionalità italiana – sono finite nelle maglie della repressione (3 di loro si trovano attualmente in carcere, mentre altre 3 sono costrette agli arresti domiciliari), “colpevoli” di essere stati solidali con le persone recluse nei Cie e di aver partecipato a manifestazioni volte alla chiusura di questi centri. Infatti i reati contestati sono di scarsa rilevanza penale: insulti, reati contro il patrimonio, resistenza a pubblico ufficiale. Tutti reati che normalmente, se si giunge alla condanna, si risolvono con una pena pecuniaria. Ma non in questo caso, dove è bastato inserire tra le accuse quella di “associazione per delinquere” per giustificare l’arresto. E nell’ambito di questa operazione è stata perquisita anche la sede di Radio Blackout, una radio libera di Torino, colpevole anch’essa di essere una voce pubblica contro il razzismo.

Esprimiamo quindi la nostra solidarietà ai compagni arrestati, a Radio Blackout, a tutti i migranti, e a tutte le persone – di qualsiasi nazionalità ed etnia esse siano – recluse in prigioni, carceri, lager, e centri per immigrati.

Per la libertà di movimento per tutti e tutte. Per la libertà.

                                        FUORICONTROLLO SAVONA


 

 

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