Archivio per la categoria Generale

cambio casella postale

da febbraio 2010 abbiamo cambiato indirizzo di casella postale! quindi invitiamo a spedirci la corrispondenza, i libri e le riviste al seguente indirizzo:

FUORI CONTROLLO – C.P. 249

17100 SAVONA

Saluti!FuoriControllo Crew! 

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2 GIOVEDI DI CINE!

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MACADÀN ON RADIOTRAFIKO

Anche con l’anno nuovo continua l’avventura dei DJ di FuoriControllo su WWW.RADIOTRAFIKO.ORG

Il programma MACADÀN è arrivato alla 4º puntata, che sarà ascoltabile in streaming LUNEDI 11 GENNAIO, come sempre alle ORE 22!!!

DON’T MISS IT!

¡¡¡MUSICACCIA E INFORMAZIONE!!! 

Le prime 3 puntate sono ascoltabili e scaricabili dal sito della radio al link

http://radiotrafiko-dirittodiparola.org/category/podcast/il-canto-dell-acciuga/page/1

 

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DOMENICA 27 DICEMBRE – VIN BRULÈ ATEISTA

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VENERDI 18 DICEMBRE – MOSTRA ANTINUCLEARE

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MACADÀN – FREQUENZE FUORICONTROLLO

Siamo lieti di annunciare che FUORICONTROLLO è presente con un programma – MACADÀN – su RADIOTRAFIKO!!!

La prima puntata andrà in onda LUNEDI 14 DICEMBRE dalle ore 22 alle 23!!! È possibile ascoltarci in streaming su WWW.RADIOTRAFIKO.ORG oppure in differita andando a cercare il file della puntata sempre sul sito web della radio!!!

 

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SCRITTA SU UN MURO A SAVONA. QUATTRO DENUNCE!

4 persone, tutti attivisti del FuoriControllo, sono state denunciate la notte di giovedì scorso per "deturpamento e imbrattamento di cose altrui". I 4 compagni sono stati fermati dai Carabinieri e accusati di essere gli autori della scritta "NO CIE. Solidarietà ai migranti!" fatta su un muro lì vicino.

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3º COMPLEANNO di FUORICONTROLLO!

FUORICONTROLLO festeggia 3 anni di attività!

Liberiamo il pensiero…e le nostre città!

APERITIVO CON MUSICA E TARTINE ULTRAMAFFE!

SABATO 21 NOVEMBRE 2009

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Sabato 26 settembre – TORNEO DI CALCIO ANTIRAZZISTA


Il "Centro di Documentazione
FUORICONTROLLO", in collaborazione con Working Class Savona, organizza il

 

“Iº TORNEO DI CALCIO ANTIRAZZISTA”


Sabato 26 settembre sul campo in terra battuta di Sant’Ermete (frazione di Vado Ligure) si
incontreranno le squadre Usei Ecuador, Gli Amici del Mediterraneo, RadioTrafiko, WorkingClass e AthleticFuoriControllo.
Le partite avranno inizio alle ore 13 e proseguiranno per tutto il pomeriggio, fino ad arrivare alla finalissima in programma alle 20.  Alle ore 18 è previsto un dibattito con microfono aperto
sul tema immigrazione.

Aggregazione, e non competizione, è la parola d’ordine dell’iniziativa. Per sottolineare l’aspetto amichevole del torneo, non ci sarà l’arbitro, bensì un giudice di gara addetto a tenere il conteggio del tempo e dei gol. Ovviamente eventuali comportamenti violenti verranno puniti con la sconfitta a tavolino per la squadra responsabile.

Nella quotidianità in cui deliri xenofobi, presenti sia nelle strade sia nei palazzi governativi, sembrano essere diventati un fenomeno “normale”, e mentre la ricerca della cosiddetta sicurezza (di chi o cosa e rispetto a quali rischi non è per niente chiaro…) può portare a calpestare tutto – diritti, dignità, e persino la vita delle persone – consideriamo fondamentale manifestare la nostra idea contraria a razzismo, sessismo, e ad ogni forma d’intolleranza.

Siamo inoltre convinti che sia importante farlo attraverso un’azione pratica, semplice e viva come un torneo di calcio, aperto a tutti, libero e plurale, naturalmente portato a facilitare il confronto fra persone e modi di essere. Una pratica antirazzista lontana dal pietismo e dalla compassione ma vicina alle persone, auto-organizzata, senza alcun scopo di lucro e soprattutto solidale.


“Qua non si entra!” grida qualcuno. Così quotidianamente muoiono persone al largo delle coste italiane. E quotidianamente persone vengono rinchiuse nei Centri di Identificazione ed Espulsione, vere e proprie carceri per migranti all’interno delle quali la “legge” prevede il soggiorno forzato fino a 180 giorni.

E qualcuno ci muore dentro….qualcun’altro, invece, muore per strada cercando di sfuggire a un controllo di documenti organizzato in grande stile.

La mancanza di un pezzo di carta che attesti l’appartenenza alla Comunità Europea è un buon motivo per morire, per essere incarcerato, o per essere abbandonato su un gommone in mezzo al mare?

Contro il razzismo dilagante, sia esso manifesto o silente.

Per promuovere la conoscenza e il rispetto delle diverse culture.

Invitiamo a partecipare a questa giornata di aggregazione, confronto e divertimento tutte le persone sensibili all’argomento, le persone che si sentono oppresse dal crescente clima xenofobo e dalla paranoia sicuritaria, chi odia il razzismo e l’intolleranza.

 

 

Anche chi non ha familiarità con il calcio ma è curioso o interessato è benvenuto!

E avrà la possibilità di scambiare opinioni, idee e proposte.

 

L’ingresso al campo è ovviamente gratuito. Sarà presente un servizio ristoro con panini e bevande.

 

Sant’Ermete si trova a 3 km da Vado Ligure, in direzione Segno. Arrivati al ponte che passa sopra il torrente, girare a sinistra per la stradina in salita con il semaforo.

 

 

 

 

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Venerdì 28 Agosto – Il racconto del fiume rubato

Il racconto del fiume rubato

DA CENGIO A VENAUS (PASSANDO PER SAVONA)

Quella che vi proponiamo è la narrazione della lunga storia di lotte che
la popolazione della Valle Bormida ha condotto contro l'Acna di Cengio. Il
racconto di un fiume avvelenato e della caparbietà di una comunità
nell'affermare il proprio diritto a vivere in un ambiente sano, magari solo
per irrigare la terra con l'acqua del fiume o piuttosto per non morire di
cancro.
L'Acna oggi è chiusa, anche se gli effetti che ha prodotto sull'ambiente
sono lì a testimoniare che l'azione nefasta dell'inquinamento è spesso
più tenace della nostra memoria.
Allora è utile ricordare. Ricordare, ad esempio, le rassicurazioni degli
esperti, i sotterfugi della politica, i morti di tumore, il fiume colorato
dalla chimica, i sentimenti di rabbia e determinazione di chi non si voleva
rassegnare a tutto questo.
Ricordare non per archiviare nelle teche della memoria una storia conclusa,
perché se l'Acna è solo un brutto ricordo, industria e speculazione
edilizia continuano a produrre nocività e a rubarci, giorno dopo giorno,
un po' del nostro territorio, del nostro futuro, delle nostre vite.
In questo caso il passato testimonia anche il riconoscimento dell'efficacia
del modello di lotta diretta, spesso l'unico mezzo per far trionfare le
proprie ragioni, senza compromessi nè sottomissioni.
Quindi, per noi, parlare dell'Acna vuol dire ragionare oggi su come sia
possibile e auspicabile contrastare progetti quali il potenziamento della
centrale Tirreno Power, la piattaforma Maersk e il porto turistico della
Margonara, distruttivi per l'ambiente e nocivi per la salute umana.
In questa prospettiva la scelta da parte nostra di questa spiaggia come
luogo d'iniziative sociali non è casuale: infatti, se le intenzioni di
speculatori e parte del mondo politico si realizzeranno, essa sarà
cancellata dal cemento ed un altro tratto di costa subirà una feroce
devastazione. Noi, che siamo contrari al nuovo porto turistico, vorremo che
questo diventasse una sorta di spazio pubblico non istituzionale,
liberamente fruibile per manifestazioni di vario segno, nel rispetto del
luogo e delle persone che lo usano. Riunirsi qui per ascoltare delle storie
narrate, come in questa serata, è di per se già un modo per lottare
contro chi conosce le sole ragioni del profitto.
Così se delle lotte contro l'Acna ormai possiamo solo parlarne, alcune le
conduciamo attivamente ed altre le sosteniamo: per questo tutti i proventi
di quest'iniziativa andranno al presidio permanente di Venaus, portato
stoicamente avanti dai NO TAV della Valle Susa.
FUORI CONTROLLO 

 

 

 

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